Un cuore blu dentro il mare verde dell’Umbria

Nel mare verde dell’Umbria, incastonato come giada, si stende il lago Trasimeno, sullo sfondo le colline con i suoi fitti boschi e i campi di girasole, i vigneti e gli ulivi

Il Trasimeno è un mondo a parte, ancora poco conosciuto, quarto lago italiano per superficie, ha fondali molto bassi, dai 4 ai 6 metri. È un’area protetta per l’alto valore naturalistisco: in autunno e in primavera migliaia di aironi, gabbiani, cormorani, rondini, folaghe, provenienti dalle aree baltiche, sostano tra i canneti in cerca di cibo e riposo prima del grande balzo verso il Mediterraneo e il deserto africano. Al suo interno le tre isole di Polvese, Maggiore che è l’unica abitata e Minore, sono raggiungibili in traghetto. Sulle sue sponde sono diversi i comuni che si affacciano direttamente sul lago, tra questi, in cima a un promontorio si trova Castiglione del Lago.

Abitato già in epoca etrusca dopo la conquista romana il borgo viene segnalato come stazione ed accampamento lungo la via Cassia Aretina.

Una visita a Castiglione del Lago non può che iniziare dal Palazzo Ducale, noto come Palazzo Corgna, voluto da Ascanio della Corgna nel 1563: il palazzo ebbe l’onore di ospitare personaggi del calibro di Leonardo Da Vinci e Niccolò Machiavelli e nasconde al suo interno splendide sale affrescate, opera tra gli altri di Pomarancio. Da qui, attraverso un affascinante camminamento coperto dalle cui feritoie si intravede l’azzurro del lago, si accede alla Rocca che domina dall’alto il borgo di Castiglione del Lago e l’intero Trasimeno. Venne realizzata nel XIII secolo per volere di Federico II di Svevia e si narra che il suo nome derivi dalla sua forma pentagonale ispirata alla costellazione del Leone. Alla fine della passeggiata sulle torri fortificate, uno degli esempi più suggestivi dell’arte militare nella Penisola, si prosegue per le vie del centro storico: è un vero piacere curiosare tra i suoi vicoli alla scoperta di profumi e atmosfere che raccontano una Italia segreta.

La cucina locale non può che ruotare intorno ai prodotti tipici ma soprattutto al pesce di lago: carpe, tinche, persico e anguille. Tra taverne e ristoranti abbiamo scelto Il solitario, a soli 300 metri dall’attracco dei battelli per le isole e a 200 metri dal centro storico del paese, con una grande vetrata proprio sul lago, qui abbiamo gustato le bruschette con la tinca e l’anguilla con la zuppa di fagiolina del Trasimeno, tutto annaffiato dal Grechetto “Ascanio” prodotto dall’azienda Duca della Corgna.

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